Le tipologie di deposito doganale

Le tipologie di deposito doganale

Spostamenti di produzione, prezzi concorrenziali, manodopera a costi inferiori, maggiore liquidità, sono solo alcuni dei fattori che hanno intensificato il traffico commerciale fra i paesi del mondo.

Molte aziende ne hanno beneficiato per una questione produttiva. Acquistare o produrre determinate merci in altri paesi infatti, risulta spesso più economico per il flusso di cassa dell’azienda. Ciò permette di poter rivendere i propri prodotti a prezzi concorrenziali con un discreto margine. Altre aziende, invece, hanno scelto di esportare le proprie merci all’estero perché in altri paesi è presente una liquidità maggiore quindi vendite più corpose e continuative.
Quest’ultima soluzione crea sicuramente un guadagno da una parte ma dall’altra anche dei costi maggiori. I costi possono essere fissi o variabili, principalmente riguardano lo sdoganamento e il pagamento di dazi doganali e gni paese ha la sua legislazione, più o meno restrittiva. L’Italia, facendo parte dell’Unione Europea, è molto aperta con i paesi dell’Unione e più restrittiva verso il resto del mondo.

In generale si riscontrano 2 tipi di problemi:
1) Il pagamento anticipato di dazi ed IVA. Questo è indispensabile all’entrata di merce extra UE e rappresenta un’uscita di cassa per l’azienda, antecedente ad una qualsiasi vendita dei prodotti.
2) I tempi di sdoganamento, che variano a seconda del tipo di merce e paese di arrivo. Più i tempi sono lunghi più si alza il costo di magazzinaggio doganale.

Per ovviare a queste criticità esiste una tipologia di deposito in grado di ridurre tempi di attesa e soprattutto i costi di giacenza: il deposito doganale privato.
Il deposito doganale privato posticipa il pagamento di dazi, imposte ed IVA nel post vendita a differenza dalla procedura classica. Questo passaggio è molto conveniente per le aziende, le quali possono pianificare la vendita di questa tipologia di prodotti, gestire scarti di vendita, merce scaduta, ecc.

Esistono tre tipologie di deposito a seconda della provenienza, caratteistiche e imposte delle merci custodite:
1) Deposito doganale: può accogliere merci non comunitarie e comunitarie accompagnate dalla documentazione necessaria.
2) Deposito fiscale: è il magazzino dove vengono fabbricate o movimentate merci nazionali e/o comunitarie in sospensione da accisa.
3) Deposito IVA: molto utile per lo stoccaggio di prodotti in sospensione dall’imposta del valore aggiunto.
La tipologia di deposito dipende da diversi e molteplici fattori. Alcuni di questi sono la responsabilità dei soggetti o la struttura destinata al deposito, la quale può essere sempre soggetta a controlli da parte dell’Autorità Doganale.